Saggistica:

Il Kerigma nell'opera di Luca

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 Premessa

“Signore Gesù, vedi quanto è difficile esprimere tra noi ciò che veramente pensiamo,quanto la nostra capacità di farci comprendere sia limitata. Ti chiediamo, o Signore, col dono del tuo Spirito, di rinnovare dall’interno la nostra autenticità. Donaci, o Signore, la verità degli uni verso gli altri, fa’ che siamo di fronte a Te ciò che siamo e donaci di esserlo anche di fronte agli altri, nell’umile riconoscimento delle nostre debolezze, nella pubblica confessione della nostra fragilità.Fa, o Signore, che accogliendoci gli uni gli altri possiamo essere accolti da Te, trasformati dalla potenza del Tuo Spirito, che Ti chiediamo di darci per intercessione di Maria, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen”

Introduzione

Teofilo (Theophilus) è il nome del destinatario del Vangelo di S. Luca (1,3) e degli Atti degli Apostoli (1,1); (1,3). Luca, tra i quattro evangelisti, è il più sorpreso ed illuminato e che scrive su quanto raccoglie nelle sue indagini sulla vita di Cristo, che non ha conosciuto di persona. In tanti si sono avvicendati per scoprire chi era questo fortunato personaggio al quale Luca, scrittore, poeta, pittore, così sembra dalle sue opere, ha dedicato la vita di Cristo. È la creatura umana, l’uomo, la donna, che sono i «Teofili», gli amati da Dio, perché centro dell’universo. Teofilo conosce il kerigma, è già stato raggiunto dall’annuncio (Lc 1,1-4).

..molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, 3così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.

Luca si propone di mostrargli la solidità e la concretezza degli insegnamenti che il discepolo ha ricevuto. Le parole del kerigma sono ciò a cui ci si può appoggiare: sono solide, una roccia. Nell’intreccio letterario ogni cosa si tengono l’una con l’altra è incatenata ad altra come è solida una casa in cui tutto è ben collegato, dove tutte le cose si tiene l’una con l’altra con il palese intento di essere inamovibili a qualsiasi contraddizione.

La descrizione del Kerigma

Luca mostra come il kerigma proclami che Dio è veramente inserito nella storia e ha mandato Gesù Cristo che, con la sua parola di pace, annuncia a tutti la salvezza. Noi, che abbiamo accolto il kerigma, vediamo che la nostra storia si illumina ed acquista un senso profondo: la riconosciamo come un momento del disegno universale di Dio sull’umanità. Dio non è estraneo alla nostra vita, ma attraverso il kerigma ci raggiunge, ci tocca e dà un significato anche alle tribolazioni che stiamo attraversando.

Respinto dal mondo e Glorificato da Dio